The 23 novembre a Jesi, l’artista Renzo Francabandera presenta Archeologia del presente, una mostra che invita il pubblico a riflettere sulla memoria collettiva e sul modo in cui essa viene reinterpretata e ricostruita nel presente. Francabandera esplora l’intersezione tra archeologia e contemporaneità, mettendo in scena un’operazione artistica che riscrive il tempo e ricompone la storia.
Al cuore del suo lavoro c’è un gesto di recupero: Francabandera raccoglie cartoline abbandonate, reliquie sbiadite e oggetti dimenticati, materiali impregnati di memoria che il tempo ha dimenticato e reso obsoleti. Attraverso un processo di manipolazione visiva che combina disegno, collage e grafite, l’artista segue l’istinto della mano, lasciandosi guidare da una composizione inconscia che attinge a quella parte bambina e inconsapevole di sé. Questo atto istintivo trasforma la pratica del ritocco in un’esperienza quasi rituale, dove la manualità primitiva si fa veicolo di una riscoperta creativa e libera, plasmando nuovi mondi narrativi con l’immediatezza del gesto.
Con interventi visivi che fondono immaginazione e materia, l’artista trasforma questi frammenti in nuove narrazioni. La memoria, lungi dall’essere un concetto statico, diventa un campo di continua negoziazione, un territorio in cui i ricordi sono riscritti e i significati si stratificano, intrecciandosi tra reale e immaginario.
Mara Predicatori – curatrice
Il Progetto espositivo
The archeology of the present deals with studying the material traces of contemporary society: analyzes objects, the structures and landscapes that are part of today's daily life or that have recently been "rejected".
Questa personale di Renzo Francabandera ospitata nella sede espositiva di Palazzo Bisaccioni a Jesi con il patrocinio della Cassa di Risparmio di Jesi, nasce dalle più recenti suggestioni creative dell’artista.
Francabandera in questi ultimi anni ha raccolto cartoline abbandonate, photo albums found among paper waste, shreds of posters, oggetti recuperati dagli sgomberi post-alluvionali. In alcuni casi a questi rinvenimenti ha sovrapposto la sua pratica grafico-pittorica per creare nuovi spazi dell’immaginazione, fantastic environments, stories and events imagined from a perspective that is often no longer anthropocentric.
The protagonists of this narrative are therefore the environments, emotional, real and imagined, che si mescolano in queste creazioni per dialogare con il visitatore su cosa sia il senso della memoria oggi. Ridando valore e senso a oggetti abbandonati e rinvenuti dall’artista in diversi contesti urbani, Francabandera follows up with a stratigraphic-emotional excavation, which is based on the analysis of the finds, which are then reassembled to create landscapes, events that are the fruit of the artist's imagination, but which often start from real experiences and experiences.
“Archaeology of the present represents for me a dynamic and constantly evolving field of investigation, which wants to contribute to providing food for thought on how we act on our sensitivity, su come preserviamo la memoria e su come viviamo la nostalgia nel nostro tempo”.
Le Opere
The exhibition is made up of two creative nuclei:
- POSTERS FOR AN ARCHEOLOGY OF THE PRESENT: sono le opere di ispirazione pittorica. Realizzate nel 2024 dall’artista portano in dialogo il presente del vissuto, personale e collettivo, con il passato recente e non solo. The works are made of poor material, paper tablecloths, pieces of posters recovered by the artist and amalgamated with pictorial technique, to create invented landscapes, that knead the present, passato prossimo e passato remoto.
- RINVENIMENTI: all’interno della struttura è ospitata un’ampia installazione oggettuale che trova fondamento su due nuclei creativi: le Cartoline, made between 2021 and the 2022, exhibited in various exhibitions in Italy, from Bologna to La Spezia. Some of these works have become in projected format, scenography of the show Anima Mundi, directed by Monica Felloni, produced by the Teatro Stabile of Catania, che vede interpreti artisti con e senza disabilità.Scavi nel fango è un nucleo di opere nato dopo i recenti episodi alluvionali in Emilia Romagna, come recupero di quanto lasciato dai cittadini dopo aver svuotato le cantine invase dal fango.
L’Artista
Performer, pittore e studioso dei linguaggi artistici del contemporaneo, vive e lavora a Bologna.
He is actively involved in his creative practice with live painting and body painting and creates illustrations and covers for publishing. Known for its historic habit, as a critic of the performing arts, to create live drawings during shows and performances, he has exhibited his theatrical drawings in prestigious venues such as Ca' Giustinian for the Biennale Teatro in Venice, the PAN and the Maschio Angioino of Naples, the Palazzo dei Priori in Volterra, il Piccolo Teatro e le Officine Ansaldo a Milano e con i suoi disegni teatrali è stato in mostra a Vicenza presso Palazzo Thiene nell’agosto 2024.
His research outside theatrical spaces, in recent years, led the artist to investigate the abandonment of personal memory within the urban landscape, prompting him to recompose, between real and imaginary, new pieces of “nobody's memory” by reusing “rejected” or abandoned paper materials: photo, posters, postcards, diari.
Palazzo Fieschi in Genoa, the Dialma Ruggiero in La Spezia at the Risorgimento Museum and Palazzo d'Accursio in Bologna, up to the spaces of the archaeological area of Cortona, these are some of the exhibition venues where his works have been exhibited.
He holds workshops and training projects on contemporary languages and performance art throughout Italy.
Professor of Languages of Art and Digital Media at the University of Modena and Reggio Emilia, ha insegnato anche Estetica del Movimento e Linguaggi del Corpo presso l’Università di Torino. He writes for numerous newspapers and cultural magazines (Hysterio, e PACwww.paneacquaculture.net tra gli altri) and has numerous publications on the performing arts to his credit.
He collaborated for the entertainment section with the cities of Cagliari and Siena for the candidacy as European Capital of Culture 2019 and numerous European projects dedicated to the performing arts.
Archeologia del presente – Una mostra di Renzo Francabandera
Tipologia: mostra di arte contemporanea
Luogo: Palazzo Bisaccioni, Jesi
Con il patrocinio di Cassa di Risparmio di Jesi
Curatrice: Mara Preachers
Date:
Inaugurazione 23 November 2024, ore 17:00;
Apertura: dal 23 novembre al 9 December 2024
Orario 9:30-13.00 e 15:30 -19:30
domenica e festivi compresi